«La Giornata della Croce Rossa Italiana, Sottocomitato di Biella, che si svolgerà domenica, con la Benedizione della bandiera e la premiazione di militi e Dame, assume una importanza particolare. Anche perché, unitamente al nuovo Sindaco della città ed alle Autorità locali e provinciali, si avrà la gradita partecipazione di S. E. l’on. Prof. Dott. Giuseppe Pella, Ministro del tesoro, e dell’on. Prof. Mario Longhena, Presidente Generale della C.R.I. che daranno lustro alla funzione»: così "il Biellese" (15.06.1951) presentò la manifestazione organizzata dal Sottocomitato biellese della C.R.I. per domenica 17 giugno 1951.
Si trattò della prima uscita pubblica della sezione locale dopo il cambio al vertice avvenuto circa sei mesi prima, quando al dimissionario Luciano Majoli era subentrato Giovanni Rivetti.
Il nuovo reggente aveva affrontato con energia e determinazione la situazione di crisi che aveva investito la C.R.I. biellese al termine del secondo conflitto mondiale; e la capacità di organizzare un evento che prevedeva la partecipazione della più alta carica dirigenziale dell’importante istituzione umanitaria, Mario Longhena, stava a dimostrare che la strada intrapresa era quella corretta.
La giornata si aprì presso la sede di via Arnulfo, dove gli ospiti furono accolti dalle note dell’inno nazionale eseguito dalla banda Cittadina.
Oltre a Longhena e a Pella, diverse erano le autorità presenti: il prefetto di Vercelli Morosi, il neo sindaco di Biella Blotto Baldo, il suo predecessore Mario Coda, numerosi consiglieri comunali, il Vicario Generale della diocesi mons. Giuseppe Botta, i rappresentanti della Procura e del Tribunale, delle forze dell’ordine, delle associazioni d’arma.
Diretto in piazza Duomo, si snodò da via Arnulfo il corteo nel quale spiccavano anche le rappresentanze delle sezioni della C.R.I. di Milano, Torino, Alessandria, Novara, Vercelli; sulla piazza era stato impiantato un Ospedaletto da campo composto di due tende da dieci letti ciascuna, di una tenda ambulatorio, dei ricoveri per il cappellano e per i militi, della cucina, «tutto lindo e ordinato, patrimonio cospicuo e prezioso del nostro Sottocomitato».
Le autorità presero posto sul palco allestito per l’occasione per assistere alla S. Messa officiata da don Finotto, parroco di San Biagio e cappellano della C.R.I.; spettò quindi al cav. Eugenio Coda aprire la serie di interventi della funzione civile, seguito da Longhena, il quale espresse il suo apprezzamento per la partecipazione di pubblico e soprattutto per l’ottimo livello di preparazione del Sottocomitato biellese e passò poi ad assegnare gli attestati di benemerenza (Giovanni Rivetti ricevette diploma e medaglia d’argento, mentre Giuseppe Pella fu insignito di medaglia d’oro «per testimoniargli il nostro riconoscimento […] e per legarlo […] eternamente a noi»).
Dopo il discorso del ministro Pella, gli invitati si attardarono a visitare l’Ospedaletto e i nuovi automezzi schierati sulla piazza; in serata la banda Cittadina si esibì in concerto «concludendo la festosa giornata che segna una luminosa tappa nella vita del Sottocomitato biellese della benefica Croce Rossa Italiana» ("Eco di Biella", 18.06.1951).
Le fotografie provengono dall'archivio Cesare Valerio, di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella
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