In questa sezione sono presentati gli articoli aventi per tema le vicende delle sezioni biellesi delle varie Associazioni d'arma (alpini, bersaglieri, marinai, aviatori), del
Circolo degli Artisti e degli Scout.
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La sezione biellese dell'Associazione Nazionale Alpini: nel Biellese, territorio di reclutamento alpino, è nata negli anni Venti del Novecento una delle prime sezioni
dell'A.N.A., che si è caratterizzata nel tempo per l'instancabile attivismo;
- Risale al 1951 la nascita dell'Associazione Biellese Paracadutismo Civile Sportivo, il cui battesimo ufficiale ebbe luogo nella fortunata manifestazione paracadutistica di
domenica 8 giugno 1952;
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La lontananza dal mare non ha impedito che anche i biellesi dessero il loro contributo alla Marina, civile e militare: la sezione locale dell'Associazione
Nazionale Marinai d'Italia da più di cinquant'anni custodisce questa tradizione;
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"Custodi della tomba del fondatore": così si definiscono i membri della sezione biellese dell'Associazione Nazionale Bersaglieri: le spoglie mortali di
Alessandro La Marmora, fondatore del Corpo dei fanti piumati, riposano infatti dal 1911 nella cripta della Basilica di San Sebastiano;
- Dalla prima trasvolata Torino-Biella del 1910 alle imprese del pilota Giovanni Battista Botalla, originario di Donato, nella Prima guerra mondiale,
all'impegno di Carlo Felice Trossi per dotare Biella di un campo di aviazione: la sezione biellese dell'Associazione Arma Aeronautica dimostra di avere alle
spalle una solida tradizione;
- Fondata nel 1956, la sezione biellese dell'Associazione Nazionale Carristi d'Italia ricevette il suo battesimo ufficiale il 29 giugno 1957: alla cerimonia di
benedizione del labaro presenziarono anche due carri armati M47 Patton, che fecero bella mostra di sè lungo le vie di Biella;
- il Circolo degli Artisti: interessante esperimento di laboratorio culturale risalente al periodo compreso tra la metà gli anni Cinquanta e la fine degli anni
Sessanta del secolo scorso;
- gli Scout biellesi: dai primi passi mossi dall'associazione giovanile più famosa al mondo negli anni immediatamente successivi alla I Guerra mondiale alle
iniziative che ne caratterizzano attualmente l'attività, passando per la difficile e tuttavia entusiasmante ricostruzione avvenuta dopo la fine del secondo conflitto mondiale;
Le fotografie correlate provengono dagli archivi fotografici Cesare Valerio e Lino Cremon, di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella
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