TRAMONTO ALLA BURCINA

 

Nel 1925 l’avvocato nonché scrittore Beppe Mongilardi pubblicò su "La Rivista Biellese" una poesia dedicata «all’amico Enzo Piacenza» dal titolo "Tramonto alla Burcina"; il componimento entrò poi a far parte della raccolta di saggi "Il Biellese" pubblicata nel 1927 a cura della sezione di Biella del Club Alpino Italiano.

Riportiamo di seguito il testo completo:

 

«È giunto il tramonto. – Lo dice la conca oropese /

soffusa di dolce malìa: /

lo dicon dal basso – campane di piccole chiese /

che cantano l’Ave Maria. /

È giunto il tramonto. – Lo portano i soffi del vento /

che passa e si perde lontano /

sui clivi dei colli – sui nastri dei fiumi d’argento, /

sui campi dell’ubere piano /

Un volo d’uccelli – s’inalza, si tuffa, scompare /

sciamando nel vespero biondo: /

enorme muraglia – più dritta, più nitida appare /

la Serra nel limpido sfondo. /

La tacita sera – colora di grigio le zolle, /

le piante nel bosco confonde, /

ondeggia sui pini – raggiunge la vetta del colle, /

solenne nel ciel si diffonde. /

Discende dai monti – su l’ampia convalle ridente /

un ultimo raggio d’amore, /

e gli alti camini – fumanti ne l’ora splendente /

salutano il sole che muore».

 

 

FONTI

 

  • Beppe Mongilardi, Tramonto alla Burcina, in Il Biellese, Sezione di Biella del Club Alpino Italiano, Biella 1927