L'OSPIZIO DI CARITA' DI BIELLA

 

La Congregazione di Carità, fondata a Biella nel 1718, rimase in attività fino agli anni Settanta del secolo scorso (l’estinzione definitiva risale al 1992).

 

Nel 1744 trasferì la sua sede in Contrada del Vernato (nell’attuale via Q. Sella), presso il sedime di proprietà del marchese Ferrero della Marmora, acquistato grazie al cospicuo lascito di Antonio Dal Pozzo della Cisterna.

 

 

Fin dai primi anni la Congregazione si assunse il compito di insegnare ai ricoverati il mestiere di filare e tessere la lana e la tela (nel 1789 entrò nella gestione della Manifattura del Martinetto, fabbrica di berretti e calze di lana in grado di dare lavoro a circa 2000 persone).

 

 

Nel 1862 la Direzione scolastica fu affidata ai Fratelli delle Scuole Cristiane e agli inizi del Novecento l’insegnamento diventò l’asse portante della struttura: furono introdotti corsi di disegno, fisica elementare, elettrotecnica e ginnastica; nel 1912 nacque la Scuola tipografica, seguita due anni dopo dalla Sezione Agraria e di Piscicoltura.

 

 

Nel 1931, dopo l’uscita dei Fratelli, la direzione dell’Istituto passò al rev. Biasetti, il quale provvide a riorganizzare gli insegnamenti professionali finalizzati all’apprendimento di vari mestieri (falegnami e scultori del legno; decoratori e indoratori; calderai; elettricisti; tipografi; meccanici; giardinieri e orticoltori; sarti e calzolai).

 

(Leggi anche La I Mostra dell'artigianato rurale e alpigiano 1936)

 

 

FONTI

 

  • Cerri Maria Grazia, L’Ospizio di Carità di Biella, Sandro Maria Rosso, Biella 2000