L’idea della Mostra dei prodotti agricoli, industriali e manifatturieri del Circondario biellese fu presentata alla cittadinanza biellese nel gennaio del 1882.
Dell’iniziativa si fece carico un apposito comitato, presieduto dal sindaco Agostino Bella Fabar e composto dagli esponenti più autorevoli del panorama politico e industriale biellese; il giornale "L'eco dell’industria" annunciò «l’apertura di una sottoscrizione piuttosto originale, basata sull’emissione di azioni del valore di lire 10 caduna, rimborsabili all’occorrenza, ma con la garanzia a ciascun azionista dell’ingresso gratuito nei locali dell’esposizione "in giorni da stabilirsi"» (Diego Presa).
Il luogo deputato ad accogliere l’esposizione fu individuato nel Seminario, che fu opportunamente attrezzato con «chioschi per libri e giornali, e degli edifizi inservienti a bottiglierie, restaurants, ecc.» ("L'eco dell’industria", 05.02.1882); si intervenne anche sul cortile, che «fu trasformato in un elegante giardinetto all’inglese, diviso in quattro parti: al centro un potente zampillo, posto tra le rocce, elevava il suo getto fino a raggiungere il secondo piano» (D. Presa).
L’Esposizione Biellese fu l’occasione per presentare alcune delle innovazioni tecnologiche prodotte in quegli anni: il motore a gas, la luce elettrica, il telefono.
Ospite illustre della manifestazione fu S.A.R. il principe Amedeo d’Aosta il quale, giunto alla stazione di Biella la mattina del 15 agosto insieme ai sindaci di Torino, Novara e Vercelli, si recò prima in Comune per rendere omaggio alla lapide dei Caduti per l’indipendenza e poi alla Mostra, dove sostò per circa un’ora; ritiratosi nel pomeriggio a Vigliano presso la dimora del conte di Collobiano, il principe fece poi ritorno a Biella in tarda serata ricevendo il caloroso saluto della popolazione «accorsa colà numerosissima, non ostante la pioggia che in quel momento cadeva fittissima» ("L'eco dell’industria", 17.08.1882).
Lo straordinario afflusso di pubblico (oltre 47.000 visitatori) convinse gli organizzatori a prorogare l’apertura della Mostra fino alle ore 24 di domenica 17 settembre.
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