UN PROTAGONISTA BIELLESE DI "LASCIA O RADDOPPIA?": LORENZO BRASCHI

 

Tra gli spettatori che assistettero allo spettacolo messo in scena al Sociale ci fu anche il medico Lorenzo Braschi, protagonista alla fine dell’estate di un’entusiasmante performance a "Lascia o raddoppia?", il quiz televisivo condotto da Mike Bongiorno.

 

 

L’avventura di Braschi, che si era presentato portando come materia l’egittologia, prese il via giovedì 23 agosto 1956: il giovane medico biellese (specializzato in gastroenterologia) rispose con agilità a cinque domande sull’antico Egitto conquistando così il primo gettone d’oro, vincita che fu raddoppiata risolvendo correttamente altri tre quesiti.

 

Al termine della puntata Braschi ricevette i complimenti del console d’Egitto a Milano, il quale gli fece anche omaggio di un artistico cofanetto in ebano intarsiato di avorio; scrisse "Eco di Biella" (27.08.1956): «Il personaggio che il nostro concittadino dottor Braschi sta creando davanti alle telecamere di "Lascia o raddoppia?" è senza dubbio uno dei più simpatici […] Lo argomento che egli ha scelto, pieno di echi densi di mistero, ha inoltre suscitato emozioni nuove, che nelle prossime trasmissioni si accresceranno […] Dotato di una formidabile memoria visiva, è sufficiente che nella sua mente si formi un’immagine perché da queste scaturiscano come per un sortilegio innumerevoli dati. E soprattutto conosce il segreto per non emozionarsi. Forse l’ha appreso dalle mummie, imperturbabili da millenni».

 

 

Nelle settimane successive emerse la straordinaria conoscenza di Braschi sull’antico Egitto: riconoscendo nell’unguento a base di zoccolo di asino, piede di cane e noccioli di dattero cotti nell’olio una lozione per capelli impiegata dalle donne egizie raggiunse quota 640.000 Lire, poi raddoppiate individuando il nome corretto ("Du Ti") di un generale al servizio del faraone Tutmes III.

 

La splendida performance suscitò l’entusiasmo degli spettatori biellesi, che accorsero ogni giovedì sera nei bar e nei circoli cercando di assicurarsi un posto in prima fila davanti al televisore; al teatro Sociale fu addirittura allestita una proiezione diretta sul grande schermo: «Il dott. Lorenzo Braschi – si spinse ad affermare "Eco di Biella" (06.09.1956) – ha indubbiamente contribuito a sollevare da queste parti le sorti del popolare gioco che andava ormai languendo».

 

 

Nella puntata del 13 settembre il medico biellese fu in grado di riconoscere in due diverse statue la figura del gran sacerdote Ranofer (rappresentato con acconciature differenti) riuscendo a raddoppiare la vincita, che arrivò a toccare quota 2.500.000 Lire.

 

 

Giovedì 20 settembre il dottor Braschi, dopo aver provveduto ad un accurato ripasso della materia tra le mura della scuola "Sella" di Mosso Santa Maria, affrontò le tre prove che lo separavano dal montepremi finale di 5.000.000 di Lire.

 

 

Presentatosi in non perfette condizioni fisiche (aveva la febbre a 38°) l’intraprendente medico superò senza troppo problemi il primo ostacolo; ci fu poi una disputa sulla seconda domanda, a proposito della corretta individuazione della città presso la quale si era svolta una battaglia nell’853/854 a.C.: Karkemish, come sostenuto da Braschi, o Karkar sull’Oronte?

 

Risolutivo si rivelò l’intervento del notaio, che decise di ricorrere alla domanda di riserva incentrata su un’opera della letteratura egizia e alla quale il concorrente biellese rispose senza remore; lo stesso avvenne per l’ultima domanda (a quale divinità era dedicato il piccolo santuario che si trovava tra le zampe anteriori della Sfinge).

 

 

Lorenzo Braschi riuscì così ad aggiudicarsi i 138 gettoni d’oro del premio finale, divenendo così il primo vincitore biellese di un quiz televisivo.

 

 (Leggi anche Mike Bongiorno al "Sociale")