L'ATTIVITA' MOTONAUTICA NEGLI ANNI CINQUANTA

 

L’attività motonautica sul lago di Viverone, bruscamente interrotta dallo scoppio del Secondo conflitto mondiale, stentò a riprendere negli anni del dopoguerra: «[…] con disappunto si vedevano utilizzati altri specchi d’acqua – scrisse "Eco di Biella" (17.09.1953) – mentre si dimenticava sempre di più Viverone».

 

Poco fortunati si dimostrarono i tentativi messi in atto dalla Pro Loco e dall’associazione "Centro Sportivo Lago di Viverone" all’inizio degli anni Cinquanta: «Pareva che il lago mai più sarebbe stato teatro delle imprese agonistiche dei veloci scafi […]».

 

 

La svolta avvenne nel 1953, quando la risorta Associazione Motonautica di Viverone presieduta dall’avv. Secondino Bertola (al quale prestavano valido aiuto il prof. Fedele Negro, il dott. Sandro Berruto e il cassiere Trombetta) decise di organizzare per domenica 27 settembre una manifestazione sportiva «densa di gare particolarmente interessanti»: il Gran Premio motonautico di Viverone per fuoribordo e entrobordo da corsa.

 

A dare prestigio all’evento fu l’adesione al Comitato d’onore da parte del Presidente del Consiglio dei Ministri, che donò una coppa d’argento da mettere in palio nella gara conclusiva.

 

Gli sforzi della Motonautica di Viverone furono ben ripagati: «Centinaia di macchine, migliaia di persone, il cielo buio che tuttavia ha tenuto bene per tutto il pomeriggio, una organizzazione perfetta […] ci hanno concesso di vivere domenica alcune ore di vero godimento durante lo svolgimento delle gare motonautiche sul tranquillo specchio del lago, che giustamente è stato definito meraviglioso» ("il Biellese", 29.09.1953); ad aggiudicarsi la vittoria nelle tre gare valevoli per il campionato italiano – classe 1500cmc entrobordo, 1000cmc fuoribordo, 350cmc fuoribordo – furono rispettivamente Augusto Cometti, Renzo Romani e Giancarlo Necchi; il "Trofeo Presidente del Consiglio", corsa ad handicap 1500cmc, andò invece a Ezio Selva, mentre Dino Bertola si classificò quarto.

 

Alla premiazione presenziarono il prefetto De Bernart, il presidente della Federazione Italiana Motonautica principe Vitaliano Borromeo e altri rappresentanti delle istituzioni sportive.

 

 

Il Gran Premio motonautico di Viverone fu riproposto nel biennio successivo: nel 1955, oltre al Trofeo "Presidente del Consiglio", si disputò anche una prova del Campionato Europeo Fuoribordo.

 

La ripresa dello sport motonautico seguiva quella del settore turistico: «Unico lago del Biellese, primo in ordine di grandezza per il Piemonte – scriveva a tal proposito nel 1955 Vito Croce su "Rivista Biellese" – ha quasi un milione di persone che gravitano attorno e si trasforma d’estate in una comoda ed economica Capri senza odio e senza faraglioni».

 

 

FONTI

 

  • Archivio di Stato di Vercelli, Fondo Prefettura di Vercelli, Gabinetto Parte II 1945-1980
  • Eco di Biella, bisettimanale indipendente
  • il Biellese, bisettimanale cattolico
  • Almanacco Biellese anno 1952
  • Croce Vito, Il lago di Viverone, in Rivista Biellese, anno IX, n.1 gennaio/febbraio 1955